I Buondì a casa nostra - Ricetta - Il ricettario di Antonella Audino
parallax background

I Buondì a casa nostra


Quanto amo i lievitati è inspiegabile, una travolgente passione che dura imperterrita negli anni e negli anni tanti maestri, tanto studio, tanta tecnica, tanti corsi e tanti errori e soprattutto tanta voglia di imparare e di mettermi sempre alla prova

.

Per me una tecnica o un lievito o un metodo non sono per sempre, sono sempre in stadio evolutivo pronta a modificare e cambiare per trovare qualcosa di nuovo e di più allettante.



Inoltre mi piace curiosare e leggere e sbirciare nei blog delle colleghe e delle amiche, di coglier quello che c’è di buono nei gruppi di cucina non solo per scovare le ricette , ma come metodo e per trovare una mia strada.

Mi piace dedicarmi alle grandi cose ed anche alle piccole cose come questi buondì che definire nuvole è poco.

Causa glassa congelata di avanzo alla colomba, come potevo usarla se non preparando dei buondi’?

E’ un sillogismo, parli di glassa e pensi al buondì, la merenda dei mie tempi, una delle prime merendine sul mercato che indubbiamente ha segnato un'epoca nell’infanzia della mia generazione cresciuta a pane , burro e marmellata e poche altre cose .

Il buondì nella mente di Angelo Motta doveva essere un prodotto continuativo dei panettoni per non rimanere fermi e sfruttare la stessa linea di produzione e così nacquero queste piccole merendine soffici che ricordano i grandi lievitati ,ma senza uvetta, canditi, per essere più graditi ai bambini ed avere una diversa connotazione di mercato. Buondì voleva proprio essere d’auspicio agli italiani del dopo guerra perchè con il sorriso e la dolcezza potessero cominciare la loro giornata.

Anche se la merendina nacque nel 1953 la diffusione non era certo quella dei nostri giorni e del nostro consumismo e veniva acquistata come occasione speciale non di certo per la quotidianità , infatti il Buondì in casa con quell’involucro azzurro e con il suo tipico profumo credo rimane nell’immaginario dei bambini degli anni 60.

Scusate i miei voli temporali, ma di fronte ad una merendina del genere non posso rimanere indifferente o classificarla genericamente tra le merendine perchè ed é la merendina per eccellenza io ero proprio una di quelle bambine che cominciarono con venti lire a preferire il buondì al maritozzo tipico delle merende scolastiche ed anche se non saziava, ti stordiva con quel suo gusto industriale e centellinato e quella glassa con granella che faceva impazzire.

Buoni, buonissimi questi miei buondì con ingredienti genuini, il gusto dell’agrume nell’impasto, il sentore delle mandorle nella glassa croccante sono veramente da provare!

La ricetta non è farina del mio sacco, ma dopo aver a lungo cercato e soppesato , la scelta è caduta su questi buondì di “Un condominio in cucina “ che ringrazio per la felice intuizione e proposta.

Ora son io a proporli voi e ricordarte di taggarmi sui social per farmi sapere se li avete apprezzati e quanto vi sono piaciuti.

Io ho realizzato la versione con licoli, quindi lievitazione lunga e non per tutti, quindi riporto quella con poolisch per esperienza indiretta sicura che saranno altrettanto buoni!

Ora vi auguro Buondì per oggi, domani e sempre e noi, che ancora non siamo ancora neanche reduci dalla guerra contro il covid e di sorrisi ne abbiamo bisogno per affrontare ancora i tanti giorni a venire , ma guardando sempre avanti con ottimismo pensando ad una nuova rinascita ed a tanti buondì.



Ingredienti I Buondì a casa nostra

  • Buondì con licoli
  • 140 g di licoli rinfrescato e maturo
  • 480 g di farina w 330
  • 110 g di latte
  • 130 g di zucchero
  • 20 g di miele
  • 2 di tuorli
  • 2 di uova intere
  • 170 g di burro morbido
  • 8 g di sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 di arancia e limone solo zeste o 2 cucchiaini di marmellata di arance
  • Buondì con lievito di birra ingredienti prelevati dal totale
  • 110 g di latte
  • 110 g di farina
  • Glassa
  • 35 g di farina di mandorle
  • 35 g di albume
  • 35 g di amido di mais
  • 35 g di zucchero
  • gocce di essenza di mandorle amare
  • q.b. di granella di zucchero
  • q.b di zucchero a velo

Preparazione

Procedimento impasto buondì con licoli

  1. Per la preparazione dei buondì con licoli,a seconda del vostro metodo di gestione ,rinfrescate tre volte successiveo prelevate dal frigo o come me, che seguo il metodo di gestire di Oscar Pagani e rinfresco ogni tre giorni per averlo sempre attivo ed in forma, basterà fare un solo rinfresco, far raddoppiare a temperatura ambiente e dopo quattro ore potrete cominciare cominciare conl'impasto.
  2. Sciogliere il licoli con il latte ,tutte le uova e lo zucchero con la foglia facendo leggermente schiumare, aggiungere la prima parte di farina sempre mescolando con la foglia, poi la seconda mescolando ancora con la foglia, a questo punto prima di cominciare l'impasto vero e proprio, sostituire la foglia con il gancio e procedere fino ad incordatura.
  3. Aggiungere con l'impasto incordato il burro leggermente morbido a pezzetti man mano che viene assorbito, aggiungere anche il sale ed in ultimo con impasto ben incordato aggiungere la vaniglia e le zeste degli agrumi o altrimenti due cucchiaini di marmellata di arance Agrisicilia solo agrumi siciliani lavorati dal fresco . Se durante la lavorazione lìimpasto scalda, poggiate la ciotola in frigo per qualche minuto prima di riprendere, Il segreto sta nel far andare la spirale ad una velocità molto sostenuta per incordare più velocemente e facilmente e non temete che si spezzi la maglia perchè non è così...leggende!
  4. Concluso l'impasto che sarà morbido, tenace, vellutato e con un bel velo ,far riposare l'impasto per trenta minuti ciotola, dare due giri di pieghe in ciotola a distanza di 15 minuti lì una dall'altra, poggiare in un contenitore cilindrico in modo da poter valutare esattamente la crescita al raddoppio, quindi buona norma segnare la tacca per valutare.La lievitazione con licoli in forma e performante avverrà in circa 12 ore .
  5. Con l'impasto raddoppiato poggiare sul piano di lavoro e dare un giro di pieghe a portafoglio ed attendere circa trenta minuti prima di spezzare. La misura ottimale è di 80 g , dopo aver pezzato l'impasto arrotondare ogni pezzo e pirlare leggermente.Riprendere ogni pallina , appiattire in modo ovale ed arrotolare poggiando negli appositi stampini con la chiusura sotto.
  6. Coprire con pellicola e far lievitare circa tre ore , lasciare scoperti per 10 minuti poi con una san a poche disporre la glassa , cospargendo con granella di zucchero e spolverare con lo zucchero velo.
  7. Infornare a 180° statico per 15 minuti.
  8. Preparazione buondì con poolisch

  9. Mescolare L' acqua con il lievito e la farina , coprire e far lievitare , ci vorranno circa 90 minuti, il lievitino sarà pronto quando collasserà leggermente e sarà pieno di bollicine in superficie.
  10. Sciogliere il lievitino nella ciotola con lo zucchero e le uova e procedere come sopra.
  11. Preparazione Glassa

  12. unire tutti gli ingredienti e mescolare bene , lasciare in frigo per qualche ora , poi inserire in una san a poche con beccuccio piccolo per poter guarnire il buondì

Ecco il risultato