Credo si possa decretare che questo panettone che vi presento sia il panettone dell’anno!
Dopo il mio corso a Milano, dopo i “loro” corsi in tutta Italia, il maestro Morandin, grande vecchio, per esperienza e sapere , con la dolcissima Francesca, hanno distribuito con dolcezza, sapienza, umiltà, tanta simpatia ed umanità il sapere ovunque, infaticabili e sempre armati di incredibile pazienza.
Un percorso lungo e laborioso che li ha portati in tutta Italia ed io sono corsa da loro appena possibile ed ora son qui che sforno i loro panettoni con soddisfazione e successo.
Certo eseguire la ricetta è possibile e fattibile, partecipare ad un corso è illuminante per tante e tante cose, non solo la ricetta, ma per le tecniche d’impasto, gli inserimenti , il vedere i maestri all’opera ti dona un bagaglio di esperienza incredibile per chi ne sa fare tesoro!
La possibilità di fare foto e video sono supporti preziosi per il dopo.
Spesso mi dicono “ma l’impasto non è riuscito” “si slega” “la mollica non è alveolata come la tua, sicura che sia la stessa ricetta?” le ricette sono le stesse… chi le esegue no, i tempi saranno diversi, le constatazioni diverse, le esperienze diverse, saranno panettoni e lievitati inevitabilmente diversi.
Il web è pieno della sua ricetta già dallo scorso anno, ma spesso sono diverse, ritoccate, adeguate a nuove esigenze personali, io senza se e senza ma, ho replicato pari pari come dispensa del corso ed oggi ho sfornato i primi di una lunga serie con varie sospensioni…oggi arancia ed uvetta e pera candita e cioccolato bianco .
Morbidezza infinita, equilibrio perfetto di sapori e di aromi, impasto semplice da gestire e finalmente ho abbandonato vecchi retaggi mentali per cui gli impasti con pasta madre non vanno mai in frigo! ho abbandonato questo terrorismo psicologico ed imparato a gestire gli impasti otre che nel rispetto dei loro tempi anche dei miei!
Infatti è possibile conservare i pirottini in frigo dopo qualche ora di lievitazione ed organizzare i nostri tempi scaglionando le cotture, andare a letto di notte anziché vegliare sulla lievitazione, insomma è stata la svolta e ne sono veramente felice!
Nell’entusiasmo di questa esperienza e di questa ricetta ve ne faccio partecipi, spiegando tutto dettagliatamente, ma vi ricordo che un corso è a svolta per mille dubbi e misteri, nel frattempo ecco la ricetta e fatene buon uso!
60 minuti
5
3 panettoni da 750 g
PREPARAZIONE CREMA
PRIMO IMPASTO
FORMATURA
Ti do il benvenuto nel mio blog
Fatti ispirare!
Ciao Sono Antonella! Sono una moglie, una mamma, una giovane nonna e questo è il mio, anzi, il nostro ricettario. Tutte le ricette che troverai qui sono testate per riuscire bene e si possono preparare con ciò che hai in dispensa, senza ingredienti impossibili! Usa il menù e scoprile tutte!
QUA INVECE DEVI SCRIVERE IL TUO CONSIGLIO DI VOLTA IN VOLTA PER OGNI RICETTA