Iris con crema , la vera colazione catanese (anche con bimby)
Le IRIS o gli IRIS? anche per questa preparazione è un dilemma!
L’iris per me non ha connotati, una volta è femmina, una volta è maschio, non ha alcuna importanza è tutto un divenire .
Bar che vai, panificio che trovi, sarà indifferentemente maschio o femmina , ma in qualunque caso si fa apprezzare ed amare
!
Ogni tanto vengo presa da raptus ,sogno di mangiarle e le inseguo, le cerco, le giudico, le stronco, devono essere perfette!…le amo piccine, non devono essere enormi pallozze , amo la crosta croccantissima e la crema morbida e scioglievole, odio quando viene preparata con l’amido di mais e poi risulta gelatinosa!
Deve essere soda , ma morbida, si deve fondere con il panino!
si, parliamo proprio di panino, non di brioche assolutamente.
Originariamente erano rosette, vuote dentro, farcite e panate e l’inventore, duole dirlo ad una catanese, fu un palermitano…il pasticcere Antonio Lo Verso che diede questo nome alla sua pasticceria ed a questo dolce il giorno della prima dell’opera “Iris” di Pietro Mascagni a Palermo.
Negli anni le rosette cambiarono i connotati e si trasformarono in panini al latte svuotati e farciti.
I panini per giusta regola devono essere “vecchi” di tre giorni per essere facilmente scavati all’interno , mantenendo ancora inalterato il loro profumo e consistenza, si da essere morbidi al morso.
Potrei descriverle all’infinito, ma bisogna provarle! una volta erano solo a colazione, poi sdoganate anche per dopo cena, infatti sono molti i ristoranti che le servono come omaggio della casa a fine pasto.
Un dolce povero, semplice, della tradizione, anche un dolce di scarto vuole un’atra tradizione.
Si narra che un imprecisato panettiere non riuscendo a vendere i suoi panini, li scavò e farcì con crema, poi dopo averli panati le fritti li vendette tutti in un baleno perché il profumo inondò il quartiere e le vie .
Immancabile nelle nostre pasticcerie, e da oggi nelle nostre case, perché vi svelo come preparare delle iris, ecco vedete ora sono femmina, anche a casa vostra!
Provatele e poi ditemi,io vi spiego come fare i panini al latte , ma se volete semplificarvi la vita e la preparazione potete acquistarli pronti al panificio, poi potete spacciarli per vostri non se ne accorgerà nessuno, rimane tra noi!
Chi mi segue sa quanto amo le nostre ricette della tradizione, amo i nostri trascorsi e le nostre leggende che hanno portato a noi così tanto piacere e cose buone e spero di portare, oltre ad altrettante piacere, anche sempre un pizzico di conoscenza sulle ricette regionali della mia terra tra verità e dicerie!
non prendete per oro colato quello che dico spesso è solo voce di popolo!