Eccomi qua, in una bellissima giornata di Febbraio che anticipa la Primavera con il suo tepore, con il sole e con tanta voglia di fare...a me il sole mette buon umore, anche se sarei più propensa ad una bella passeggiata in scooter anzichè scrivere, ma sono sicura che riuscirò a fare entrambe le cose.
Da tanto faccio la corte a questa brioche che ogni tanto compare sul web, inutile falsamente dire che ho la vera ricetta francese perchè letta nei più autorevoli blog francesi perchè non conosco la lingua, ma ho letto tanto da blog noti e meno noti italiani , poi mi sono lasciata ispirare e guidare dalla ricetta di Fiordipistacchio alla quale ho apportato microscopiche modifiche come inserire il limoncello anzichè il rum , qualche grammo in più di panna, l'inserimento del sale con il burro, proprio sciocchi dettagli perchè mi piace provare le ricette per quelle che sono, salvo eventualmente apportare modifiche in seconda battuta, ma questa brioche è perfetta così.
Come anticipa il titolo è una brioche Franchese tipica della regione della Vandea da cui prende il nome e veniva inizialmente preparata nel periodo Pasquale, poi come ogni ricetta buona e tradizionale si trova ovunque ed in ogni momento dell'anno e si vende in Pasticceria, la panificio ed in tutti i supermercati, insomma la brioche più tipica per la colazione in quella regione ed altre da spalmare con burro e marmellata o con una crema spalmabile .
Ed io oggi ho proprio fatto colazione così , con due morbide fette (senza burro) e confettura di cilieglie Agrisicilia ,la mia preferita.
Una brioche semplice da prepare e che per essere francese non contiene neanche tanto burro , ma è leggermente dolce, soffice e si conserva a lungo perchè la prerogativa non è la morbidezza iniziale, ma il gusto della fetta anche nei giorni successivi ben conservata in una busta per alimenti.
La treccia è il formato tipico, così pure la granella ,particolari che la identificano.
Io non so se è il vero sapore, quello originale di una brioche acquistata in una patisserie francese, ma devo dire che è comunque buonissima e vale la pena di provarla, anche solo per maneggiare un impasto setoso come pochi, dalla manegevolezza estrema, chi ama i lievitati mi comprenderà!
Ringrazio Marianna l'autrice della ricetta, e vi invito alla lettura ed alla preparazione ovviamente , sarà difficile astenersi.
Vi ricordo che sul blog trovate un'intera sezione dedicata ai LIEVITATI DOLCI ed ai DOLCI PASQUALI Inoltre se volete approfondire le vostre conoscenze vi consiglio la lettura di questo articolo su COME INCORDARE UN IMPASTO
40 minuti
media
teglia da 30x 10
Preparazione lievitino
Preparazione impasto
Ti do il benvenuto nel mio blog
Fatti ispirare!
Ciao Sono Antonella! Sono una moglie, una mamma, una giovane nonna e questo è il mio, anzi, il nostro ricettario. Tutte le ricette che troverai qui sono testate per riuscire bene e si possono preparare con ciò che hai in dispensa, senza ingredienti impossibili! Usa il menù e scoprile tutte!
Il mio consiglio è di non usare burro qualsiasi, ma un buon burro bavarese o francese perchè farà la differenza.Inoltre potrete prepare l'impasto la sera prima, lasciare in frigo perchè maturi e formare e cuocere l'indomani