Si chiude il sipario rosso, si spengono le luci, la casa sembra un pò vuota e triste …manca la faccia buffa dell’angioletto, manca il rumore delle palline cadute dai rami sotto la zampata della rossa di casa che ti fa sorridere a distanza.
Manca l’odore delle candele natalizie…sono finiti i panettoni, quello che non deve finire è la magia che ognuno si porta dentro quando si circonda di persone e di passioni che dentro brillano di luce propria anche se non manifesta,non apparente .
I profumi e le emozioni però sono nell’anima e mi spingono ancora una volta a creare qualcosa di magico, non di perfetto,ma senz’altro magico perché tutto prende vita e si anima grazie a 100 g di pasta madre e le mie mani.
E’ bastata una foto a farmi innamorare di lei e come non provare, qualche difetto dovuto ad una dimenticanza finale, non ho pesato l’impasto ed ho messo quello che avevo nel pirottino ed ha sviluppato in un modo diverso da come doveva, ma io la trovo bella nella sua imperfezione e sarà la scusa per riprovare.
La veneziana mi traghetta dal Natale a Pasqua perchè in realtà è più pasquale che Natalizia ed in quest’ottica ho voluto vestire di rosa il mio dolce dalla morbidezza incredibile.
Credevo d’aver finito ,ma è bastato uno sguardo su questa preparazione di un amico dei tanti gruppi di lievitati in cui bazzico, per riaccendere la voglia di fare e rimettere le mani in pasta.
Anche quando siamo stanchi, anche quando crediamo di non volerne sentire più in noi lievitisti c’è qualcosa di indomabile che ci spinge anche stremati a ripartire con nuove energie per una nuova avventura mai intrapresa.
Ed è con questo spirito che ho letto voracemente l’ articolo di Welcome Bakery dal quale ho tratto ispirazione per lanciarmi nella preparazione, anche se l’esperienza diretta è sempre diversa per ognuno di noi.
Anche io , sebbene la veneziana non preveda aromi, ho aromatizzato altrimenti mi sa di poco, in ricetta vi ho scritto il procedimento per il mix aromatico proposto , io ho usato la Pasta di agrumi di Montersino che conservo sempre in congelatore che si presta a qualsiasi cosa con il suo sapore e profumo intenso di agrumi.
Vi invito alla prova, spero d’essere stata abbastanza esauriente nella descrizione e adesso concentro la mia attenzione sulle colombe, credetemi in un battito d’ali saremo a Pasqua e speriamo di poter condividere questo santo giorno con i nostri cari ed i nostri amici e di poterci sedere tutti alla stessa tavola, intanto vi abbraccio tutti virtualmente.
Eccovi la ricetta e buona lettura!
50 minuti
5
1 veneziana da 750 g
PREPARAZIONE MIX AROMATICO
PREPARAZIONE PRIMO IMPASTO
SECONDO IMPASTO
Ti do il benvenuto nel mio blog
Fatti ispirare!
Ciao Sono Antonella! Sono una moglie, una mamma, una giovane nonna e questo è il mio, anzi, il nostro ricettario. Tutte le ricette che troverai qui sono testate per riuscire bene e si possono preparare con ciò che hai in dispensa, senza ingredienti impossibili! Usa il menù e scoprile tutte!
Prima di cominciare la preparazione del panettone bisogna essere certi dello stato della propria pasta madre che deve essere perfetta per consentire una perfetta riuscita del nostro lievitato. A seconda della gestione usata cominciare l'impasto nelle modalità prevista dal proprio metodo. Fornirsi di una farina tecnica adatta alla preparazione di un grande lievitato. Essere precisi nelle pesate e nelle modalità descritte dalla ricetta per avere risultati soddisfacenti, non è mai una buona idea unire vari metodi e varie modalità di gestione. Fornirsi di un termometro con la sonda per misurare i 94° al cuore 1 pirottino basso da 750 g 2 spilloni per capovolgere la veneziana Bandita dalla preparazione ansia e stress, deve essere solo divertimento e piacere.