Mafalde il buon pane siciliano - Ricetta - Il ricettario di Antonella Audino
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Mafalde il buon pane siciliano


Nei panifici siciliani è un’esplosione di sapori, di gusti, pane di tutti i generi, diversi anche per tipicità a seconda delle province, ma il pane che vi presento oggi è veramente il pane, assieme al “cucciddatu” di sola semola, che troverete ovunque, il pane delle panelle e della meusa a Palermo, della carne di cavallo , della mortadella e della parmigiana a Catania.

Un pane morbido, gustoso con tanta “ciciulena”

Viene realizzato ancora secondo metodi tradizionali e sembra possa essere di origini arabe, dato l’impiego della ‘giuggiulena’.

Questo pane, particolarmente profumato è caratterizzato da due ingredienti fondamentali ovvero, farina di semola e semi di sesamo, che venivano indicati con la parola siculo-araba ‘giuggiulena’, altra nota distintiva del pane siciliano è quella punta di dolce che caratterizza le nostre specialità.

Cosa ben nota è la perenne contesa tra Palermo e Catania quindi, se i Palermitani rivendicano i natali delle mafalde ,un’altra tradizione vuole che questo pane sia stato in realtà realizzato nell’Ottocento da un maestro panificatore catanese e l’abbia dedicato a Mafalda di Savoia da cui prende il nome.

Del resto un tempo era tradizione consolidata creare pani, dolci e cose buone per commemorare eventi…dalle rame, alle minne di Sant’agata, alle mafalde e tante altre specialità

Molto semplice da realizzare, molto veloce,lo avrete in tavola a pranzo cominciando la preparazione di mattina e se ben fatto rimane morbido per un paio di giorni.

vi scrivo la ricetta che è dell’amica Giusy Riggio palermitana che come me bazzica in tanti gruppi di cucina dove l’incontro è sempre stimolante e produttivo,tralasciando quanto poco dietetico e sensato sia ciò, dobbiamo sempre provare tuttoanche se a dieta e questo pane merita veramente tanto quindi un grande grazie a Giusy

.

Negli anni ho apportato piccolissime modifiche, io non sono siciliana di origini, solo trapiantata,le mie tradizioni affondano le radici in Puglia,quindi devo rivolgermi alle amiche per ricette tipiche che negli anni sono diventate anche le mie .

Non mi resta che augurarvi buoni impasti e non perdetevi queste mafalde!

Vi invito inoltre a visitare la sezione dedicata al PANE CON LIEVITO DI BIRRA e RICETTE SICILIANE



Ingredienti mafalde siciliane

  • 500 g di semola
  • 500 g di farina 0
  • 570/600 g di acqua
  • 10 g di lievito di birra
  • 50 g di strutto
  • 15 g di sale
  • 15 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di sciroppo di malto

Preparazione

Preparazione mafalde

  1. Setacciare le farine ed inserirle nella ciotola della planetaria.
    Sciogliere nell'acqua il lievito , il malto e lo zucchero e versare pian piano con la spirale in movimento fino a completo assorbimento ,l'impasto potrebbe richiederne anche qualche grammo in meno a seconda dell'assorbimento delle farine.
    Dopo aver inserito l'acqua aumentare parecchio la velocità con la spirale .
  2. Quando l'impasto sarà incordato aggiungere il sale e lo strutto, ,raccogliere l'impasto , arrotondare e far lievitare a temperatura ambiente sui 24° per due ore circa , l'impasto deve raddoppiare.
  3. Sezionare l'impasto a 100 g e allungare leggermente ogni pezzetto e formare un cilindro senza stringere o tirare, il maneggiare l'impasto eccessivamnte lo renderà tenace e difficile da allungare,così facendo invece sara facilissimo allungare questi cilindretti
  4. Formare allungando un cordoncino fino a 50 cm e girarlo come una serpentina poggiando la parte finale al centro della serpentina , osservate le foto per replicare
  5. L'impasto deve presentarsi liscio, morbido, ma non mollo, quindi ponete particolarmente attenzione ai liquidi tenendo in considerazione l'aggiunta successiva dello strutto che ammorbidirà parecchio l'impasto.
  6. Coprire con pellicola, far raddoppiare, spennellare con un'emulsione di acqua ed olio e cospargere con la ciciulena, ovvero i semi di sesamo,
  7. Cuocere le mafalde a 200° statico per circa 25 minuti umidificare il forno con uno spruzzino prima di chiudere il forno per la cottura ,sfornare il pane dorato

Ecco il risultato


sciao a tutti