Pur non essendo d’origine siciliana ho perfettamente assimilato nei decenni tutte le tradizioni siciliane che hanno allegramente convissuto con quelle pugliesi.
Il problema è che spesso per queste ricette ci si affida alle ricette di famiglia tramandate dalle nonne, mamme, zie io invece conservo le ricette di famiglia pugliesi con le quali sono cresciuta, perché il trasferimento in Sicilia a mia madre non ha cambiato giustamente nulla negli anni.
Conservo la ricetta di mia nonna delle cartellate, delle pampanelle, delle pettole, dei panzerotti e tanto altro, ma per quanto riguarda quelle della tradizione siciliana intervengono le amiche e questa ricetta l’ho scoperta grazie a Francesca, la mia socia, nonché grande amica e quest’anno in occasioni dei nostri corsi finalmente le ho potute assaggiare preparate da lei e la ricetta è perfetta, ormai a casa si preparano ogni tre giorni per gentile richiesta di mio marito che ha ritrovato il sapore che ricordava da bambino…
Insomma le tradizioni sono sacre, io poiché non è nostra tradizione Halloween, non ho mai pubblicato nulla di orrido o spaventoso, semplicemente non mi piace!
I blog sono pieni di queste ricette e di certo non ne rimarrete sprovvisti se amate il genere dita mozzate e torte a forma di bara, io passo!
Un pò in ritardo sul tempo pubblico oggi la ricetta, ma credetemi sarebbe limitativo stoppare domani la preparazione di questi biscotti che hanno una precisa connotazione di commemorazione , ma son buoni tutto l’anno.
Quindi se siete siciliani, ma ancora in cerca della ricetta perfetta…ebbene è questa.
Se non siete siciliani, ma vi incuriosisce cimentatevi anche se non avete paragoni, vedrete quanto son buone e particolari, vi piaceranno sicuramente!
La storia o leggenda narra che vennero preparati originariamente in un convento di suore Vincenziane a Catania ed arrivarono a Messina probabilmente grazie all’azione caritatevole delle suore a seguito del terribile terremoto del 1908.
Il nome “‘nzuddi” deriverebbe dall’abbreviazione del nome Vincenzo che in dialetto siciliano sarebbe “Vincinzuddu” e da qui il termine ‘nzuddi.
Io per la prima volta ho assaggiato i biscotti tradizionali Milanesi il “pan dei morti” deliziosi biscotti speziati preparati da una cara amica milanese, ciao Primavera, ed ho salvato la ricetta da replicare assolutamente.
E’ bello conoscere e condividere queste ricette antiche anche di altri posti e regioni perché dobbiamo sempre allargare i nostri confini con la nostra golosità e curiosità e quindi oggi tutti siciliani con le “nzudde”in forno!
8 minuti
3
15 biscotti
Impasto
Ti do il benvenuto nel mio blog
Fatti ispirare!
Ciao Sono Antonella! Sono una moglie, una mamma, una giovane nonna e questo è il mio, anzi, il nostro ricettario. Tutte le ricette che troverai qui sono testate per riuscire bene e si possono preparare con ciò che hai in dispensa, senza ingredienti impossibili! Usa il menù e scoprile tutte!
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