Panettone al cioccolato con ciocco e arancia
Generalmente vale il detto "chi cambia la strada vecchia per la nuova , male si trova", ma se questa è la regola ci sono sempre le debite eccezioni e quest'anno dopo un impasto da quattro panettoni finiti nell'umido e due spatasciati ho decisdo che era il caso di cambiare ricetta anzichè ostinarmi e perdere altro tempo tempo e denaro e così senza problemi, come per magia in una bella favola di natale sono venuti fuori quattro panettoni meravigliosi con la ricetta dei Fables de Sucre.
Una bella cupola equilibrata e scapigliata , una bella alveolatura, morbidissimi e golosissimi ed è stato decreteto il miglior panettone al cioccolato...non solo cioccolato , ma anche con gocce di cioccolato e canditi all'arancia ed è per me stata una doppia soddisfazione visti i precedenti!!
Ci sono anni in cui durante il periodo di natale riesco a scrivere qualcosa di nuovo, ci sono poi anni che sono solo operativa ed impasto e sforno come se non ci fosse un domani senza fotografare e scrivere
-Quest'anno è andata proprio così, poi arriva il 26 dicembre dove mi rendo conto che in casa ho l'ultimo panettone , ma è anche vero che gli amici sono quasi alla porta e lo apriremo insieme, ma anche no perchè furtivamente taglio a metà il panettone per scattare giusto due foto per la cronaca visto che è una nuova ricetta.
Foto veloci e non belle , più che altro documentaristiche perchè non ho voglia di creare set perchè sono molto stanca , ma voglio comunque scrivere un articolo per il mio blog a futura memoria.
Quindi foto bruttarelle , ma panettone dal gusto e morbidezza strepitosa questo non sono in grado di comunicarlo le mie foto , dovete credermi sulla parola e fidarvi di me .
Ora passiamo alla lettura della ricetta che prevede un'ottima gestione della pasta madre qualunque sia il metodo di mantenimento, tutti giusti, tutti validi per non fare torto a nessuno ed ognuno di noi trova il suo di metodo più congeniale alla propria vita ed abitudini ,l'importante è che nella settimana precedente agli impasti i rinfreschi vengano intensificati , che raddoppi in qualunque caso in quattro ore a 26° , che abbia al tatto un tocco vellutato, che non sia appiccicosa ed abbia un buon profumo , detto questo si può pensare di procedere all'impasto.
Questa è la premessa che troverete sempre uguale in ogni articolo dedicato ai grandi lievitati , ma ora procede con la ricetta e vi ricordo che cì'è un'intera sezione dedicata ai grandi lievitati tutta da leggere dove troverete tutte ricette di grandi maestri a vostra disposizione.
Non mi resta che augurarvi buoni impasti e buon anno e sopratutto di divertirvi impastando!